Novità in vista per la UNI 11473 che definisce i requisiti di conoscenza, abilità e competenza relativi all'attività professionale dell'installatore e del manutentore di porte resistenti al fuoco e/o per il controllo della dispersione del fumo.
Martedì 11 giugno si è tenuta presso la sede dell'UNI, la prima riunione del gruppo di lavoro che si dovrà occupare della revisione quinquennale della norma. L'incontro è stato molto partecipato (erano presenti le Associazioni ACMI, Edilegno Arredo, Federlegno, MAIA, UCCT; i laboratori Giordano e Lapi e consulenti ed esperti aziendali tra i quali l'Ing. Antonio Abbiati, uno dei primi ad aver conseguito la certificazione secondo la UNI 11473), a dimostrazione del forte interesse che riguarda l'argomento. La norma UNI 11473 si articola in tre parti: la prima parte (pubblicata nel 2013) riguarda i requisiti per l'erogazione del servizio di posa e controllo della dispersione del fumo, la seconda parte (2014) regola la certificazione del personale addetto all'installazione e manutenzione di questi manufatti. Da quest'ultimo punto di vista è da sottolineare che nel corso di questi anni l'introduzione della norma ha consentito la certificazione - a seguito di corsi ed esami organizzati dagli Enti notificati - di oltre 1.500 installatori.
In considerazione della varietà ed importanza degli argomenti che dovranno essere affrontati, l'Ing. Vasini dell'Istituto Giordano, che è stato chiamato a presiedere il gruppo di lavoro, ha costituito due sottogruppi ristretti, composti da persone selezionate sulla base delle competenze professionali e dell'esperienza maturata sul campo che avranno il compito di avanzare proposte operative di miglioramento della norma. L'Ing. Abbiati sarà uno dei componenti del sottogruppo che si occuperà della revisione della parte prima della UNI 11473 in virtù della sua comprovata esperienza maturata sul campo attraverso l'esecuzione di oltre 15 mila misurazioni su porte tagliafuoco e porte su vie di fuga effettuate negli ultimi sette anni e lo sviluppo di un software (FieldAPP) specificamente dedicato alla gestione online delle operazioni di manutenzione geolocalizzata.
L'importanza della sua ricerca era già emersa nel corso del Forum Involucro Serramenti del Made Expo 2019 dove in qualità di relatore partendo dai riscontri ottenuti dalle misure sul campo, aveva evidenziato alcuni punti della norma che avrebbero potuto essere migliorabili per rendere più oggettivi i criteri per valutare la conformità o non conformità di questa tipologia di porte.


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