Un romanzo che tratta
di temi importanti, scritto in modo particolare: la voce narrante salta di
continuo da Carlo a Margherita, da Anna ad Andrea, fino a Sofia, senza che vi
siano quasi mai nette interruzioni tra una vicenda e l’altra.
Il problema dei
rapporti di coppia, il timore dei giudizi di amici e familiari, le questioni
che turbano ognuno di noi, ma che non si trova mai il coraggio di affrontare a
voce alta, neppure con chi ci vive accanto: l’eterno problema di riuscire ad
essere fedeli a se stessi vivendo schiacciati in una realtà molto
standardizzata.
Tanti gli spunti di
riflessione offerti dell’autore, molte le realtà in cui si muovono i personaggi,
alcune assai estreme. L’omosessualità, l’orrendo fascino dei combattimenti fra
cani, l’assenza di certezze in ambito lavorativo, il timore che la
sottoscrizione di un mutuo trentennale si trasformi in una ipoteca sulla vita,
il dolore per la perdita di chi ci sta accanto, la
perenne tentazione di scoprire se i peccati siano occasione di felicità oppure
rimorso eterno; e poi la fedeltà, intesa come sopportazione delle mancanze
altrui: motivo d’orgoglio o sinonimo di scarsa personalità?
Tanti protagonisti,
ognuno con le sue luci e le sue ombre, ciascuno con i propri sogni e le proprie
paure. Un libro che richiede al pubblico uno sforzo importante: laddove
l’autore lascia qualche sospeso, sarà proprio il lettore a doversi incarnare
nei personaggi e a dover fornire le risposte più giuste.
Titolo: Fedeltà
Autore: Marco Missiroli
Casa editrice: Einaudi
Data di pubblicazione: 2019
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